lunedì 24 ottobre 2016

Step 04: i colori nel mito

 

Da sempre i colori dipingono la vita di tutti e ognuno di noi, in modo diverso, gliene attribuisce un significato, così anche nelle antiche civiltà veniva dedicata attenzione ai colori. In antichità molti attribuivano delle note magiche ai colori, ad esempio, come riporta un articolo, "l'arcobaleno rappresentava il ponte che legava la sfera spirituale del mondo, l'alto, e quella materiale, il basso; esempi ne sono la Dea Iris e la Genesi".
Facendo uno studio più focalizzato sul nostro colore possiamo dire che: il giallo è il colore che viene visto da sempre come fonte di luce, luminosità che ritroviamo nel sole, nella luna e nelle stelle; soprattutto il sole era la concentrazione materiale della luce divina. Anche se il giallo era solo un rincalzo del colore oro, il quale era la tonalità più appropriata a rappresentare la lucentezza. Infatti questo materiale, grazie alle proprie caratteristiche incorruttibili veniva molto utilizzato in ambito sacro. Appunto questo spiega come la maggior parte delle statue, anche se costruite in materiale diverso, venivano sempre placcate d'oro.
Ritornando al colore del SOLE, ovvero il giallo, possiamo affermare che la luminosità di questo colore (come si può notare nel mito greco di Danae) veniva considerata una fonte di vita.

Possiamo trovare un grande riscontro anche nell'arte buddhista infatti secondo questa cultura il "corpo arcobaleno" indica il risveglio del sè interiore alla completa conoscenza terrestre cui è possibile accedere prima di salire oltre la soglia dello stato di Nirvana. Nella fattispecie il colore giallo viene affiancato da Ratnasambhava, il quale trasforma l'orgoglio in saggezza di identità.

Sitografia:
metafisicadelcolore 
follelfo.it 

Nessun commento:

Posta un commento